Ecco un abito anni '50 della nonna che mi diverto ad indossare in ufficio. E' rigido e costruito, ricco nella lavorazione, ma ha dei colori che lo rendono adattabile ad un uso diurno. E poi, ogni occasione è buona per indossare i vestiti della nonna!
La linea è molto semplice, quel che lo rende particolare è il duplice movimento superficiale della seta. Il corpetto è ricoperto davanti da un ventaglio di plissè che si raccordano sotto al seno, lo scollo è geometrico, tagliato a trapezio. In origine era chiuso da un velo di tulle, che ho eliminato poiché rovinato. La gonna è l'elemento più particolare, perché nella sua lavorazione a fitta goffratura orizzontale, ricorda la corteccia di un albero. Infine ci sono due fasce di velluto verde, in vita e sul fondo della gonna, che scandiscono ed evidenziano le diverse ampiezze. e creano un gioco di contrasti con la finitura opaca dell'abito.
Nonostante la rigidità della gonna, nell'orlo sono cuciti i consueti piombi, che garantiscono una perfetta caduta. La sartoria è sempre G. Baruffaldi - Milano.
Ciao Lietta!Quanto mi piace il tuo blog...sarà perchè anch'io sono stupendamente vintage?Nel senso dell'età in primis et in secundis perchè legatissima agli anni '50 che ho vissuto godendomela mucho!
RispondiEliminaA presto...Silvia
p.s. mi iscrivo subito come sostenitrice.
Mamma mia quanto stai bene...
RispondiEliminaTi rendi conto che sei perfetta per il vintage???
Le linee del corpo, i capelli.. tutto si sposa a meraviglia con le tue scelte stilistiche...
Perfetta!
Ciao Mirandolina, benvenuta! Che onore essere apprezzata da chi quegli anni li ha vissuti (e alla grande, a quanto pare), che piacere avere qui una donna stupendamente vintage, che può raccontarci tante cose. Bello, bello.
RispondiEliminaGrazie Miuko! E' vero sai, che quando mi calo nei panni vintage mi trovo perfettamente a mio agio. Qualche piccolo segnale c'è sempre stato, ma lo realizzo solo ora che mi trovo a far fruttare questo piccolo patrimonio di ricordi.
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